Oggi vorrei aiutare tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno perso ore preziose di sonno per colpa della lettura del densimetro, 1022, 1024, 1040…. Nooooooo!
Battute a parte chi di voi non è mai stato in “ansia” perchè la densità della birra non scende??
Sono convinto che questo problema sia tra i più popolari nei produttori casalinghi di birra artigianale e per questo, se possibile, vorrei essere di aiuto e restituirvi quelle famose ore di sonno…
DENSITA’ DELLA BIRRA NON SCENDE: AIUTO!
Fare la birra in casa come ripetutamente scritto è una bellissima valvola di sfogo, un passatempo per stare con gli amici e chi più ne ha più ne metta, ma alla fine è “un lavoro” visto che le molte ore passate tra fuochi e pentoloni devono poi renderci indietro qualcosa di speciale e ben fatto (si spera!).
Dunque dopo aver fatto la solita procedura per birrificare (leggi come fare la birra in casa) siamo pronti a mettere il mosto nel fermentatore e aspettare il tempo giusto per vedere la densità della birra scendere al giusto valore ipotizzato e prepararsi ad imbottigliare la birra.
Ma andrà sempre cosi?
Magari….
Quando si prepara una ricetta arriva sempre il momento di scegliere il lievito e a quel punto abbiamo già il dato che riuscirà a farci capire che tipo di attenuazione apparente raggiungeremo a fine fermentazione.
In base al tipo di lievito usato vediamo quindi che la densità finale può variare anche di un 15%, perciò tenere sempre a mente che non si può ottenere sempre la stessa FG di una stessa ricetta eseguita con 2 lieviti diversi.
CAUSE PER CUI LA DENSITA’ DELLA BIRRA NON SCENDE
Quando la densità della birra non scende le cause posso essere molteplici, cerchiamo di vedere le più comuni:
#1 MANCANZA DI OSSIGENO NEL MOSTO
La scarsa ossigenazione del mosto è sicuramente una delle cause principali quando si produce della birra.
Dopo aver inoculato il lievito è buona regola ossigenare il mosto per far si che il lievito abbia “benzina” per potersi riprodurre. Se non abbiamo una bombola di ossigeno con pietra porosa per poter immettere ossigeno è possibile scuotere forte il fermentatore e cercare di incamerare più aria possibile.
Quando l’ossigeno disciolto nel mosto scarseggia è possibile che la fermentazione non raggiunga il valore FG ottimale come nel caso seguente…
#2 BASSA QUANTITA’ DI LIEVITO INOCULATO
In termine tecnico detto Underpitching.
Le cellule di lievito non bastano a portare a termine la fermentazione e di conseguenza restano degli zuccheri nel mosto che potrebbero essere fermentati nel caso ci fosse più lievito.
Specialmente nelle basse fermentazioni è bene inoculare più lievito confronto ad un’alta fermentazione.
#3 ERRORE DI TEMPERATURA NELL’AMMOSTAMENTO
A volte si produce birra in casa con attrezzature di fortuna e può capitare che le temperature durante l’ammostamento non siano corrette.
Ad esempio se al posto di tenere 68°C per un’ora a causa di un malfunzionamento del termometro o altri problemi si ha una temperatura effettiva di 70°C o più, andremmo a produrre un mosto pieno di destrine non fermentabili.
A questo punto in fase di fermentazione esso non avrebbe il giusto quantitativo di cibo per il lievito e la densità finale sarà alta.
Avere un mosto ben bilanciato è fondamentale per questo oltre a lavorare su temperature idonee non abusare dei malti speciali che non producono fermentabilità.
#4 IL TIPO DI LIEVITO
Come si vedeva nella tabella precedente ogni lievito ha una sua percentuale di attenuazione questo significa che non tutti lavorano allo stesso modo.
Esistono tipi che tendono a fermentare grandissima parte degli zuccheri presenti nel mosto (si avrà una FG bassa) e altri che ne lasciano una parte non fermentata e di conseguenza la densità sarà leggermente più alta.
Per fare una prova potete brassare due birre identiche ma con 2 lieviti differenti. Oltre ad gusto sicuramente diverso della birra finita avrete anche diverse densità finali.
DENSITA’ DELLA BIRRA NON SCENDE: I RIMEDI
Quando la densità del mosto non scende più solitamente non c’è molto da fare ma si può sempre provare a far qualcosa per far ripartire la fermentazione.
Come prima cosa alzare la temperatura del fermentatore di qualche grado e vedere se qualcosa si muove.
Possiamo poi mescolare e cercare di rimettere un pò di ossigeno nel mosto.
Come ultimo tentativo si può aggiungere un pò di lievito e incrociare le dita.
Fatti questi tentativi che sono comunque “da ultima spiaggia” è fondamentale capire se è possibile imbottigliare lo stesso e per essere sicuri dobbiamo solamente fare una cosa…
Misurare la densità per qualche giorno di fila e appuntarsi il risultato.
Se la lettura è sempre la stessa procedere con l’imbottigliamento ma attenzione allo zucchero da usare, avendo una densità alta è meglio aggiungerne meno della quantità prevista per evitare di avere delle potenziali bombe!
Spero di essere stato di aiuto, per qualsiasi cosa potete scrivere nei commenti qui sotto o a info@birrapertutti.it
Buona birra a tutti!
Grazie, la tabella della percentuale dell’attenuazione mi mi sarà molto utile.
Molto utile, grazie.
Una causa da non sottovalutare è l’errore di lettura (densimetro starato , campione non sgasato).
Ciao
Mario
Grazie; una grande lezione, con questo articolo ho imparato molto! Individuando i miei errori ! Aspetto trepidante altri tuoi articoli.